Anna III — Exile on Main Street
(2010)

I protagonisti di questa performance sono gli spettatori e i loro nomi, che scrivono su un foglio A-4 quando entrano nella Kunsthalle. Questo mi permette di avere 40-50 nomi da memorizzare fino al mio turno.

Che controllo ho nella situazione della performance quando mi bendo con un Glarner Tüechli e lascio che sia il pubblico a guidarmi verso il materiale della mia performance, descrivendo loro uno per uno cosa sto cercando e dove si trova il materiale nella stanza? Prima 4 gambe di tavolo segate, poi un paio di vecchi scarponi da montagna in pelle che appartenevano a mia madre Anna, poi 2 rotoli di nastro adesivo da pittore. Distribuisco uno per uno i 40-50 fogli A4 con i nomi degli spettatori bendati e allo stesso tempo chiamo un nome dalla mia "lista della memoria" metodicamente memorizzata, che ovviamente non corrisponde al nome scritto sul foglio. Gli spettatori attaccano i fogli con i nomi al mio corpo con il nastro da pittore. Dopo un percorso all'esterno e di nuovo in sala, chiedo al pubblico di pescare un (nuovo) nome da me sull'albero di foglie mentre ballo su "Shake your hips", una canzone dei Rolling Stones, e canto "Shake your lips".