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          Revolving Histories (#bangbang-1745)

          DRAHT 4
          (1989)

          http://andy.guhl.net

          Möslang / Guhl
          di Ralph Hug
          [...]
          Particolarmente interessante a questo punto è il "Konzert für 1 Draht, 2 Spieler und
          Tonabnehmer" (Concerto per 1 filo, 2 suonatori e pickup), che ebbe luogo alla
          Grabenhalle di San Gallo il 30 gennaio 1987. Già nel titolo si fa riferimento alla
          alla primitività degli strumenti utilizzati: nient'altro che una corda con dei pickup.
          E in quella sera di concerto, in effetti, all'inizio c'era poco da vedere. Solo ad una seconda
          solo al secondo sguardo si notava che un sottile filo di pianoforte in acciaio per molle, lungo più di venti metri, attraversava la sala dalle pareti
          venti metri di lunghezza attraversava la sala da una parete all'altra, montato all'altezza della testa con due
          due supporti tenuti da viti di tensione. Il lungo filo passava sopra due pickup a
          due pickup a ciascuna estremità; tuttavia, insolitamente, si trattava dei minuscoli altoparlanti di quelle elettroniche economiche
          elettronica dei noti biglietti di auguri e di compleanno canterini, disponibili in tutti i grandi magazzini.
          in cui i chip programmati riproducono una melodia elettronica quando vengono aperti.
          quando vengono aperti. Estraniati dal loro scopo originario, i pickup trasmettevano il suono della corda vibrante a
          il suono della corda vibrante a quattro altoparlanti distribuiti nello spazio tramite un piccolo amplificatore.
          un piccolo amplificatore. Questo era l'unico equipaggiamento strumentale per il concerto, che sarebbe comunque rimasto
          che sarebbe comunque rimasto privo di suono senza l'azione dei due musicisti, che
          in piedi su una pedana e in grado di modificare costantemente la vibrazione della corda usando
          spalle e le mani. Contemporaneamente, hanno fatto vibrare la corda anche con pezzi di legno e di metallo e con i tradizionali strumenti per violino.
          di legno e metallo e archi di violino convenzionali, e attraverso pizzicotti, colpi, sfregamenti e strimpellamenti,
          e strimpellare. Norbert Möslang e Andy Guhl si sono fronteggiati sulla pedana a vari gradi di distanza, impegnandosi in
          a vari gradi di distanza, impegnati in un movimento dinamico come musicisti che improvvisano liberamente,
          ma legati in un'interazione diretta: il filo non poteva essere manipolato autonomamente, piuttosto
          l'emissione del suono rimaneva mediata e dipendente dalle azioni simultanee dell'altro.
          azioni simultanee dell'altro. Il filo non solo creava una connessione diretta nella sala,
          ma ha anche saldato i due musicisti nella comunicazione musicale, nel bene e nel male.
          I movimenti dinamici dei due musicisti erano possibili proprio perché il filo era eccezionalmente lungo.
          il filo era eccezionalmente lungo. Erano in grado di muoversi avanti e indietro
          da una parete all'altra, influenzando direttamente il suono e trasformando il gioco del suono in un'opera teatrale.
          del suono in un pezzo teatrale allo stesso tempo. Tra gli aspetti più
          aspetti più confusi del concerto è stata la grande differenza tra ciò che si poteva
          essere percepito otticamente e cosa acusticamente. Solo abbandonando le abitudini acquisite
          abitudini acquisite che è stato possibile stabilire un legame significativo tra ciò che
          udito e quello che si vedeva. I paesaggi sonori delle vibrazioni delle corde si sono
          corde si sono sviluppati in modo così complesso, stratificato e dinamico che sembrava quasi impossibile
          che sembrava quasi impossibile ricondurli a un semplice filo come fonte.
          Si sarebbe più probabilmente pensato a un'elettronica elaborata e complicata.
          Ma non era così: lo spettro dei suoni e dei rumori - con le più sottili sfumature, dai riverberi scialbi ai rumori più intensi.
          sfumature, dai riverberi scialbi ai lamenti acuti in mille sovrapposizioni.
          di suoni e rumori - con sfumature finissime, da riverberi scialbi a sibili acuti in mille sovrapposizioni - provenivano da una semplice corda, probabilmente uno dei mezzi più primordiali per la
          primordiale di produzione del suono. Questa bizzarra polifonia è stata resa possibile a livello
          livello fondamentale dai pickup, che erano in grado di dare origine a tutta la
          stupefacente performance. Come interfaccia elettroacustica per il concerto,
          come interfaccia elettroacustica per il concerto, hanno costituito la vera porta d'accesso a un mondo di cascate di suono mai udite prima
          cascate di suono mai ascoltate prima, che si sono riversate nello spazio per circa un'ora in
          successione ininterrotta.
          Estratto da un articolo pubblicato originariamente in Künstler-Paare II,
          ed. Paolo Bianchi, numero speciale tematico, Kunstforum International
          107 (1990), pp. 173-175.
          Additional
          Die Performance DRAHT 4 wurde extra für die Filmaufnahmen zum Film KICK THAT HABIT noch einmal aufgeführt. Der hochgeladene Film ist ein Ausschnitt. DRAHT 1 Uraufführung war 1980 im Stadttheater St. Gallen (Foto). Weitere Aufführungen gab es in der Grabenhalle, DRAHT 2, und DRAHT 3, in Kammgarn, Schaffhausen: Voice Crack with Knut Remond. Herausgeben wurden «draht, MÖSLANG/GUHL, Andy Guhl und Norbert Möslang, 1987, Cassette, Verlag Vexer» sowie die LP «kick that habit, VOICE CRACK, Andy Guhl und Norbert Möslang, 1986 LP UP 05».
          Remark
          Das Bild "Andy_Guhl_1988_Draht_Projektskizze" stammt aus den Projektunterlagen zum Fundraising zu Kick That Habit von Peter Liechti.
          DRAHT 4

          place: Grabenhalle St. Gallen
          Dokumentationstyp: Dokumentation einer Performance/Aktion / Documentation of a performance/action

          Medium

          Digitalisat / digital copy 16mm Film
          Dauer: 60 min