DARKNESS
(2019)

Il progetto performativo DARKNESS si propone di indagare la dimensione dello spazio e del tempo sociale, in cui l'arte e le istituzioni politiche interagiscono con gruppi, comunità locali pervase da trasformazioni molto profonde: dal localismo al globalismo. DARKNESS indaga le nostre ipotesi ecologiche in modo provocatorio e profondamente coinvolgente, cercando di sviluppare un nuovo vocabolario per la codifica dell'"ambientalismo" utilizzando la massima deriva del capitalismo per tracciare ed evidenziare le nuove tendenze del discorso sull'ecologia. L'idea di natura non viene utilizzata per curare o riparare ciò che la società ha danneggiato, ma piuttosto viene esposta una nuova forma radicale di critica ecologica.
Darkness descrive la disidentificazione come una strategia utilizzata per sopravvivere in una società di supremazia del potere: un modo di affrontare l'ideologia dominante che non si identifica e tenta di opporsi a tali strutture. È una modalità che cerca di trasformare la logica culturale dall'interno, attuando cambiamenti strutturali permanenti e valutando allo stesso tempo l'importanza delle lotte di resistenza locali o quotidiane.
La riflessione che ne consegue non è solo sul "disastro", ma sull'uomo e in particolare sul suo nuovo e improvviso rapporto con la natura alterata e con i meccanismi psichici della disintegrazione profonda, che gli permettono di adattarsi e sopravvivere senza alcuna forma di reazione.
Darkness racconta attraverso una costruzione e de-costruzione dell'immaginario collettivo e condiviso delle apocalissi contemporanee, ma alternando le vesti dell'etnografo, dell'attivista politico, dello sciamano, senza mai indossare quelle di Cassandra che guarda gli eventi dall'alto, riportando l'apocalisse al suo significato letterale: rivelazione di senso.
DARKENSS è un dispositivo di riflessione in cui l'incantesimo del neoliberismo è stato completamente spezzato in cui la "differenza", un concetto compromesso e corrotto che, invece di migliorare le dinamiche sociali, ostacola la possibilità stessa del miglioramento sociale.
DARKNESS si ispira profondamente a una politica investita dal potere dell'immaginazione, che permette di inventare nuovi codici di trasmissione del sapere e forme silenziose di comunicazione e resistenza. La poesia è oscurità. Nel buio, in quello spazio/tempo oltre il regno del visibile, sperimentando forme comunitarie e strategie comuni.