Staub
(2021)

Oggetto / Prestazioni:

Durante la mostra, aspiro due volte la polvere dello spazio espositivo e la svuoto su un metro quadro. Un'intelaiatura di ferro angolare di un metro quadrato viene stesa sul pavimento, appesantendo un foglio di carta bianca delle stesse dimensioni. La polvere forma il disegno, la carta il supporto. L'immagine diventa più densa per tutta la durata della mostra e ne rimane traccia.
L'oggetto viene completato durante la mostra attraverso la performance. L'opera è anche una reliquia della performance.

Esibisco il servizio poco appariscente di un'attività artistica: tenere pulito il pavimento dello spazio espositivo. Al vernissage e come performance, questa azione è irritante perché è un processo che normalmente viene completato prima del vernissage. Il lavoro domestico e di pulizia viene così valorizzato e riceve attenzione come arte.

L'opera Dust (o la trilogia Dust, Earth, Ashes) è stata sviluppata in occasione dell'invito a Regionale 21 presso FABRIKculture Hégenheim (Francia) con il titolo della mostra 100 +100 ≠ 400, curata da Gerda Maise. A 100 artisti è stata data la possibilità di occupare un metro quadrato o cubo di spazio.