Questa è la storia di un incarico che è stato autocensurato per garantire la pubblicazione e delle conseguenti riflessioni dell'artista sul suo diritto di espressione che si scontra con la legislazione sul diritto alla privacy personale. Questo requisito legale costringe il fotografo a difendere pubblicamente il suo lavoro attraverso l'applicazione di punti rossi per proteggere l'identità degli individui, evitando così possibili azioni legali e modificando allo stesso tempo l'impatto estetico della collezione. I punti rossi sono di per sé una critica alla società dell'informazione, che pur dipendendo dalla messa in scena della vita personale di un individuo attraverso le immagini condivise sui social media, nega i diritti di cittadinanza della street photography.
→ Fieni M. M. 2012. "Buongiorno, Lugano", Ticinosette 5: 39-45
Fonte: https://privacyfreezone.ch/origins-gml-1/
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