Il progetto "Como un río. No puedes dividirlo" ("Come un fiume. Non puoi dividerlo") è il risultato di sei mesi di ricerca a Città del Messico sulla questione dell'identità culturale. Originariamente concepito come una performance dal vivo, il lavoro è stato presentato nel giugno 2016 nella villa coloniale Casa Maauad e registrato in video. In collaborazione con Studerus, Gabriel ha creato una videoinstallazione a 1 canale basata sul materiale filmato.
Utilizzando l'esempio del Messico, il lavoro esamina come si formano le identità in una società eterogenea plasmata dalla colonizzazione. Il progetto tematizza il processo di avvicinamento a una cultura straniera da una prospettiva europea. Fraintendimenti, giudizi errati e proiezioni costituiscono una parte importante della discussione. Attraverso una serie di monologhi, dialoghi e dichiarazioni senza volto, vengono negoziate domande che rappresentano un modo di pensare orientato all'Occidente: Chi è considerato indigeno? Chi è un colonizzatore? Quale identità deriva dall'autodefinizione di meticcio? Perché l'identità cristiana ha un'importanza esistenziale in Messico? Qual è lo scopo dell'identificazione con i defunti? Il testo si basa su numerose interviste, conversazioni ed esperienze personali. La produzione è stata sviluppata in collaborazione con Bernardo Gamboa e Meraqui Pradis.
tradotto automaticamente dalla lingua tedesco