Bruno Schlatter interagisce con il pubblico "all'ingresso" e riceve confessioni, preoccupazioni e piaghe. Gisela Hochuli mantiene una presenza calma e assoluta con gesti puri e allo stesso tempo misteriosi, ridotti a un'azione minima. Anche Dominik Lipp riduce il suo concetto a una forma minima: le bolle di sapone respirano, fluttuando con calma in un ampio spettro di percezioni. Anche Irena Kulka riprende il tema del sapone, ma con materiali molto pesanti (frammenti di vasche da bagno, pietre e costumi di pietra). Partendo dal contatto con la pietra, crea anche momenti forti e lavora su uno spettro di immagini poetiche intorno al tema del lavaggio, un'assurda e insolubile pulizia della roccia terrestre da se stessa. La pioggia si riversa dal cielo, il tempo suona, un pianoforte suona. Gli incontri avvengono in silenzio. Irena strofina le pietre e le appende al filo per farle asciugare, le sculture di bucato soffiano nel vento.
tradotto automaticamente dalla lingua tedesco
Additional
Die 4 Performerinnen bespielen relativ unabhänging und ohne vorgehende Absprachen ihrer Aktionen den Raum im Park des Museums und vor dem Museum.
Performerinnen agieren also mit je eigenem unabhängigen Konzept, Begegnungen und Interaktionen sind möglich.
Seifenausstellung Saubere Sache
place: Schindellegi
KuratorIn: Lipp, Dominik; Seidel, Marc Philip (Museumsleiter)
Dokumentationstyp: Dokumentation einer Performance/Aktion / Documentation of a performance/action