Sympoetic Desires
(2020)

Il complesso intreccio di corpi, sesso, tecnologia e scultura è il soggetto della performance di danza e media Sym-poetic Desires di Johanna Bruckner. Un robot sessuale speculativo viene presentato attraverso una messa in scena fisica in un cyberspazio poliritmico con l'obiettivo di minare la visione del mondo delle relazioni intime satura di tecnologia. Il robot immagazzina informazioni e le elabora in azioni basate sull'addestramento. Questo genera paesaggi di dati piacevoli, ridefinendo l'accesso e la connessione nell'elaborazione dei dati. Il paesaggio di dati che ne deriva incoraggia la poligamia, il polimorfismo e i virus micropolitici.